Progetti & Opere

Con il termine Passive House non si intende un marchio o un protocollo commerciale (come invece vogliono farci credere molte associazioni o istituti) bensì un concetto: un concetto costruttivo basato su attente scelte progettuali e su abili accorgimenti esecutivi. La casa passiva è un edificio dove il risparmio energetico scaturisce dello sfruttamento delle fonti naturali (il sole, il vento, ecc.) e dalle fonti interne ed intrinseche dell’edificio stesso (il calore corporeo degli occupanti, il calore scaturito dalla cottura dei cibi, ecc.). Il tutto adeguatamente calmierato per ottenere il massimo comfort abitativo.

Quest’edificio è da ritenersi “semplicemente” a Basso Consumo perché è stato progettato, e sarà costruito, secondo i dettami delle Passive House ma non raggiungerà i parametri di tali abitazioni a causa delle numerose superfici finestrate. Si tratta quindi di un edificio che avrà comunque consumi ridottissimi, grazie alla coproduzione prevista, ma che non consideriamo Passive House (altri lo farebbero) perché una PH è tale perchè “consuma” poco non perchè coproduce quanto consuma…

Ristrutturare è ridare vita non distruggere.

Una attenta analisi del costruito ed una corretta valutazione statica, permettono il recupero della maggior parte degli edifici, con costi e tempi certi. La semplicità del “demolire per ricostruire” spesso acceca nella corretta valutazione di un possibile intervento. In “Casa A” sono stati sostituiti tutti gli impalcati, compresa la copertura, ricorrendo a sezioni lignee più grandi ma recuperando gli innesti nei muri perimetrali in pietra, senza quindi sventrare questi ultimi. Con particolari espedienti realizzativi, sui nuovi impalcati lignei è stato possibile posare impianti di riscaldamento radiante con pavimentazioni in veneziana. I nuovi inserti, come le scale a sbalzo, si avvalgono di contropareti interne. L’edificio originario si ripresenta quindi con una nuova veste, che ha soddisfatto le precise esigenze della committenza senza stravolgere i caratteri dominanti del costruito.

Ristrutturare è ridare vita non distruggere. Una attenta analisi del costruito ed una corretta valutazione statica, permettono il recupero della maggior parte degli edifici, con costi e tempi certi. La semplicità del “demolire per ricostruire” spesso acceca nella corretta valutazione di un possibile intervento.